LETTERA APERTA AL QUESTORE DI ROMA
Signor Questore,
prosegue, al Distretto di P.S. Trevi, la tediosa e sistematica condotta antisindacale nei riguardi del COISP. Un Ufficio, il cui Dirigente non solo non è in grado di garantirne il rispetto dell’Accordo
Nazionale Quadro nella predisposizione dei servizi e nella gestione del personale ma continua ad ostacolare l’esercizio delle prerogative sindacali previste dalla normativa vigente.
È inaccettabile, infatti, che la nostra O.S. abbia dovuto attendere cinque mesi per poter visionare gli atti formalmente richiesti, nonostante i ripetuti solleciti privi di riscontro da parte della
Dirigenza. In sede di accesso atti poi, sono state numerosissime le irregolarità riscontrate, alcune delle quali di estrema gravità, che hanno reso necessario richiederne l’acquisizione. Anche qui la
condotta assunta dal Dirigente è stata quella di intralciare l’attività del COISP in quanto, in seguito alla nostra manifestata disponibilità a procedere all’acquisizione degli atti, gli stessi non ci sono stati tuttora forniti e non è stata data nessuna risposta alla nostra richiesta. Sorgono diversi dubbi sulle ragioni alla base di questo comportamento: forse per provocazione nei confronti della nostra O.S.? O peggio, per celare tutte le irregolarità nella gestione dell’Ufficio? Signor Questore, ci chiediamo, con profonda amarezza, se Lei ritiene opportuno che tutte le evidenti criticità continuino a rimanere occultate a discapito del personale, che sta subendo direttamente le conseguenze di una gestione disorganizzata e inefficace, invece di agire nell’interesse dei dipendenti e garantire la regolarità e l’efficienza del Commissariato Trevi, di fatto ostacola, rallenta e complica l’attività lavorativa, ledendo i diritti sindacali dei Poliziotti.
Ribadiamo con forza che il diritto di accesso ed acquisizione degli atti non è una concessione discrezionale ma è sancito dalla normativa. La sistematica elusione rappresenta una condotta istituzionalmente scorretta, un danno evidente ai dipendenti e un pericoloso precedente nella gestione dell’Ufficio.
Il perseverare in questi comportamenti antagonisti del Sindacato, rappresenta la certificazione di una gestione del Commissariato Trevi anacronistica e lontana dai bisogni del personale.
Il COISP, continuerà a denunciare pubblicamente e nelle sedi giurisdizionali competenti, le violazioni alle norme che regolano il rapporto di impiego del personale della Polizia di stato.
Roma, 20 ottobre 2025
IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE
Michele SPROVARA

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